CONCORDATO PREVENTIVO BIENNALE. BREVE GUIDA

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Il 22 febbraio 2024 è stata introdotta una nuova disposizione legislativa di rilevanza fiscale: il Concordato Preventivo Biennale. Tale nuovo strumento è destinato ad influenzare significativamente il rapporto tra il Fisco e contribuenti di “minori dimensioni”.

Che cos’è – Il Concordato Preventivo Biennale è un accordo stipulato con l’Agenzia delle Entrate che mira a “predeterminare” l’importo delle imposte da versare al Fisco per i due anni successivi, rappresentando un’importante opportunità di pianificazione fiscale per i contribuenti interessati.

Chi può beneficiarne – Il concordato si rivolge ai contribuenti di minori dimensioni, titolari di reddito di impresa e lavoro autonomo residenti nel territorio italiano. Tale disposizione non fa distinzioni di natura giuridica del contribuente, quindi sia soggetti IRPEF che IRES possono potenzialmente usufruirne.

Requisiti di accesso – L’accesso al concordato richiede il soddisfacimento di quattro requisiti fondamentali. Regolarità fiscale con assenza di debiti tributari al momento della richiesta di adesione al concordato, dichiarazioni dei redditi relative agli anni fiscali precedenti regolarmente presentate, regolarità contributiva e regolarità degli obblighi IVA relativi agli anni fiscali antecedenti.

Il funzionamento – Il Concordato Preventivo Biennale prevede che l’Agenzia delle Entrate elabori una proposta di reddito per i due anni successivi basata sui dati forniti dal contribuente e sulla sua capacità contributiva. Tale proposta viene presentata al contribuente, che ha la possibilità di accettarla entro una data prestabilita. Se accettata, la proposta diventa vincolante e i versamenti delle imposte si basano sull’importo concordato, garantendo una maggiore stabilità fiscale ai contribuenti. Tuttavia, vi sono anche dei rischi e delle criticità associate al Concordato, come la possibilità di revoca in caso di circostanze eccezionali o la stretta tempistica per la decisione di accettazione da parte del contribuente.

Alcune date utili – Entro il 15 giugno 2024 l’Agenzia delle Entrate dovrà predisporre i moduli informatici dove i contribuenti potranno inserire i loro dati ai fini dell’elaborazione della proposta di concordato. Entro il 15 ottobre 2024 termine ultimo entro cui il contribuente potrà accettare la proposta formulata da parte dell’Agenzia delle Entrate.

In conclusione, il Concordato Preventivo Biennale si configura come un importante strumento di pianificazione fiscale che, se utilizzato in modo oculato, può offrire ai contribuenti una maggiore stabilità e prevedibilità nelle relazioni con il Fisco. Tuttavia, è fondamentale prestare attenzione ai dettagli e alle criticità associate a questa nuova disposizione normativa, al fine di massimizzare i benefici e minimizzare i rischi. Con una corretta valutazione e una consulenza professionale adeguata, il Concordato Preventivo Biennale potrebbe rappresentare un’opportunità concreta per semplificare gli adempimenti fiscali e garantire una gestione più efficiente delle risorse aziendali.

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Dott. Antonio Procida

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