CARTELLA DI PAGAMENTO E PEC. COSA SAPERE

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Il DPR n. 68/2005, noto anche come 𝗖𝗔𝗗 – codice amministrazione digitale, ha riconosciuto nel nostro ordinamento la 𝗣𝗘𝗖 come mezzo di trasmissione valido agli effetti di legge. Perché la PEC potesse rivestire valore di notifica sono stati necessari interventi normativi ad hoc atti a definire protocolli procedurali e specifiche tecniche.

Tralasciando 𝗹’𝗮𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗙𝗢𝗥𝗠𝗔𝗧𝗢 che il documento tributario in esso contenuto deve avere, ne parleremo eventualmente in un successivo video, la domanda è: cosa succede se la cartella di pagamento o altro documento tributario viene inviato con una PEC da un indirizzo non ufficiale? Senza mezzi termini possiamo affermare che è 𝗽𝗿𝗶𝘃𝗮 𝗱𝗶 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁i poiché inesistente e non suscettibile di sanatoria la notifica di cartelle esattoriali che sia stata illegittimamente effettuata da un indirizzo di posta elettronica certificata non ufficiale in quanto non inserita nei 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗶 𝗿𝗲𝗴𝗶𝘀𝘁𝗿𝗶 𝗣𝗘𝗖 obbligatori per le pubbliche amministrazioni.

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