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Divieto per il SELF CHECK-IN. Cosa bisogna sapere!
Oggi parliamo di una novità importante che riguarda il mondo degli affitti brevi ma in generale il mondo delle strutture ricettive. Il Ministero dell’Interno ha emanato una circolare che vieta l’utilizzo del self check-in tramite dispositivi come key box o serrature smart. Questo divieto è di immediata applicazione e ha già sollevato molte discussioni tra proprietari e gestori di strutture ricettive.
Perché questo divieto?
L’obiettivo è sicuramente quello di garantire maggiore sicurezza in vista di eventi importanti come il Giubileo 2025 e il G7 Turismo, ma anche in un contesto internazionale che richiede un alto livello di allerta. Il self check-in era diventato una pratica comune: gli ospiti ricevevano un codice per accedere alla struttura senza contatto diretto con il gestore. Ora, però, il Ministero ha stabilito che non basta più trasmettere i documenti online o usare serrature smart per accogliere i clienti.
Cosa prevede la circolare?
La nuova regolamentazione si basa sull’art. 109 del TULPS, che obbliga i gestori a identificare di persona l’ospite al momento del suo arrivo, verificando che il documento presentato corrisponda alla reale identità, a trasmettere i dati degli ospiti attraverso il portale Alloggiati Web, secondo le modalità stabilite dal Ministero ed infine a segnalare alle autorità di polizia eventuali anomalie o sospetti, come documenti non validi o falsi. Non sarà più possibile, quindi, utilizzare strumenti da remoto per la gestione del check-in, come il caricamento dei documenti su piattaforme o l’accesso tramite key box.
Chi è coinvolto?
Queste regole si applicano a tutte le strutture ricettive, comprese quelle gestite tramite piattaforme come Airbnb o Home Exchange, e anche per soggiorni inferiori ai 30 giorni. Se sei un proprietario o un gestore, ora sei obbligato a garantire la tua presenza fisica o quella di un delegato per il check-in e a verificare che i documenti siano autentici e che corrispondano ai tratti somatici dell’ospite.
Il divieto del self check-in rappresenta un cambiamento significativo per il settore degli affitti brevi. Da un lato, garantisce un maggiore controllo e tutela della sicurezza pubblica; dall’altro, introduce nuovi obblighi per i gestori, che dovranno rivedere le proprie procedure operative.
PER APPROFONDIRE
Circolare Ministero dell’Interno – Self Check-in
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Dott. Antonio Procida